ZTL ep.27 - 5 reasons to choose an electric bass (+ 1 flaw to deal with)

ZTL ep.27 – 5 validi motivi per scegliere di suonare il basso elettrico (+ 1 difetto da gestire con la giusta strategia)

Una curiosità. Perché, tra tanti strumenti, hai scelto di suonare proprio il basso elettrico? Cosa ti attrae in particolare di questo strumento?

E’ innegabile che da alcuni annetti il basso stia vivendo un periodo d’oro, anche a giudicare dal numero di persone che ogni giorno scaricano i 5 Passi dal nostro sito. Ragazzi e ragazze di qualsiasi età pronti per iniziare una nuova avventura.

E così anche Tiziano ha provato a rispondere a questa domanda nella puntata ZTL 27, che riassumiamo qui.

Secondo lui ci sono 5 validi motivi per scegliere il basso elettrico. Sono 5 aspetti che rendono molto speciale questo strumento. Il 5° è un po’ particolare e magari non te lo aspetti, ma è quello che forse dà più soddisfazione di tutti!

1) Il tipo di suono

Basso, potente, grave, rotondo… questa è la cosa principale che deve attrarti per sceglierlo come strumento.

2) Il basso è al centro del gruppo

In effetti è lo snodo più importante, perché collega la questione ritmica (batteria) con la questione armonica (piano o chitarra) e le questioni melodiche (voce). Nel suo lavoro può creare il terreno adatto perché tutti questi strumenti si trovino ben amalgamati, facendo proprio la differenza.

3) Ha ancora tantissime possibilità di sviluppo

Ci sono già tante tecniche (tapping, slap, armonici ecc.), ma ci sono altre tante cose nuove da esplorare. Inoltre il basso è un campo ancora molto aperto per quanto riguarda i suoni elettronici… Insomma, in realtà il basso è uno strumento ancora da scoprire creativamente.

4) Tutti i gruppi hanno bisogno di un basso

Magari qualcuno può anche farne a meno, ma di sicuro devi avere la linea di basso sulla tastiera… E molto probabilmente un vero basso, dal suono caldo e rotondo, è più efficace di una tastiera. Quindi ci sarà sempre bisogno di un basso… e di un bassista!!

5) Oltre lo strumento per una visione d’insieme

Essendo uno strumento in posizione centrale, e non avendo in genere cose troppo complesse da fare, può permettersi di concentrarsi sul gruppo, di farsi un’idea più precisa dell’insieme, capire quali sono i punti deboli e magari proporre arrangiamenti, idee compositive ecc.

Da questo punto di vista, il bassista è in assoluto la persona più in grado di dare consigli e avere una visione più ampia. Ovviamente se ha l’apertura mentale necessaria… e la cultura per farlo! Vedi grandi modelli come ad esempio Marcus Miller, Roger Waters dei Pink Floyd o Pastorius, tutti anche compositori arrangiatori proprio per la natura del basso.

Che ne pensi? Condividi anche tu questi punti?

In realtà c’è anche 1 problema!

Più che è un problema, è una specie di difetto di mentalità, legato al fatto che essendo uno strumento di base molto facile, è anche molto fraintendibile.

Purtroppo ci sono bassisti chiusi nel loro angolo, che si accontentano di fare quelle 2/3 tre cosine senza nessuno stimolo particolare al miglioramento [“Non studio, non mi interessano le questioni armoniche ecc., tanto devo fare solo le mie due note striminzite… Sono già a posto così”].

Magari è capitato anche a te, di stancarti di questo strumento dopo pochi mesi (o anche anni) proprio per la sensazione di non avere più prospettive, di aver già visto e fatto tutto o quasi…

Il problema nasce proprio da qui, da una pratica molto limitata e superficiale che ti costruisce attorno una sorta di gabbia da cui poi fai fatica a uscire. Non certo per colpa tua, ma proprio per una mentalità diffusa che riguarda lo strumento in sé e il modo di impararlo (e spesso di insegnarlo).

Ecco, il problema è proprio questo. Il basso è interessante solo se lo riesce a inquadrare in un’ottica più ampia. Ovvero con una visione approfondita a livello tecnico, armonico, ritmico, ecc., proprio per riuscire di avere quel ruolo centrale che viene concesso solo un bassista veramente preparato. A questo punto scegliere il basso elettrico è davvero fonte di grande divertimento e soddisfazione 🙂

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2 comments

  1. Buongiorno a tutti

    Grazie per il materiale sviluppato. Ho acquistato il libro e sono interessato al corso online. Ho bisogno di un chiarimento relativo alla risposta 13 delle FAQ..

    “Il costo del pacchetto è relativo al solo periodo di visualizzazione (30 giorni), oppure posso visualizzare ancora i video delle lezioni tutte le volte che voglio?
    Tutte le volte che vuoi, all’interno del periodo di 30 giorni. Dopodiché puoi rinnovare l’abbonamento per un altro mese, se necessario.”

    Rinnovare l’abbonamento vuol dire ripagare il pacchetto o questo avviene solo la prima volta? Questo non mi è chiaro.

    Grazie e Saluti

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